Combattere la cellulite si può!

La cellulite è uno dei problemi più diffusi e temuti dal sesso femminile: interessa ben 9 donne su 10 e non dipende dal sovrappeso. Eppure su questo tema spesso circolano informazioni scorrette. Per cominciare non è esatto definire la cellulite un inestetismo: si tratta invece di un’alterazione patologica del tessuto connettivo e adiposo, causata da un’alterazione dell’equilibrio del sistema venoso e linfatico, che porta all’accumulo di liquidi e si manifesta con il caratteristico aspetto a buccia d’arancia. La cellulite può poi peggiorare progressivamente attraverso 4 stadi: nella fase iniziale, definita edematosa, prevale il ristagno dei liquidi e l’aspetto a buccia d’arancia compare comprimendo la pelle; nella seconda fase, detta fibrosa, si formano piccoli noduli nel tessuto adiposo, mentre il tessuto connettivo perde elasticità e diventa più rigido rendendo visibile, anche senza compressione, gli avvallamenti cutanei; nel terzo stadio (cellulite sclerotica), i noduli aumentano di dimensione, si presentano induriti e dolenti al tatto, e possono comparire segni di vera insufficienza venosa e/o linfatica, con edema dei tessuti. Questo tipo di cellulite può interessare anche polpacci e caviglie. Nel quarto stadio si ha un peggioramento: nel tessuto adiposo si formano macronoduli dolorosi al tatto e la pelle si presenta con il classico aspetto “a materasso”. Giunto a questo stadio d’avanzamento, il problema è ormai irreversibile.

Quello che dobbiamo sapere è che la cellulite si può combattere, a patto di intervenire tempestivamente e adottare la giusta strategia. Applicare una crema, magari con poca costanza, un mese prima della “prova costume”, potrebbe non bastare.

Innanzitutto bisogna eliminare le cattive abitudini, come sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo e così via, che possono causare e peggiorare il problema. Nel correggere il nostro stile di vita per eliminare la cellulite e, soprattutto, per sentirci più in forma, non dobbiamo mai dimenticare di bere due litri di acqua al giorno povera di sodio e preferibilmente lontano dai pasti. Inserire poi quotidianamente un po’ di movimento, camminando a passo spedito ogni volta che possiamo e dedicandoci alle attività fisiche che più ci soddisfano. Nell’alimentazione, scegliamo cibo semplice e poco condito: pochi grassi, pochi zuccheri, carboidrati in giusta quantità, proteine con moderazione. Frutta e verdura a volontà poiché saziano, apportano vitamine, sali minerali e acqua. Sale con moderazione perché il sodio che vi è contenuto trattiene l’acqua all’interno dei tessuti, contribuendo alla ritenzione idrica e influendo negativamente sul problema cellulite. Evitiamo poi gli alcolici, le posture errate (come accavallare le gambe) e gli abiti stretti.

Una volta che abbiamo inserito queste corrette abitudini nella quotidianità, che daranno risultati a lungo termine, dovremmo iniziare la nostra fase d’attacco sia con trattamenti topici specifici, sia con integratori drenanti e lipolitici mirati che aiutino a combattere il problema alla radice.

Oggi, fortunatamente, esistono formulazioni cosmetiche e farmacologiche, da scegliere a seconda della gravità del problema, che, se applicati tempestivamente e con costanza, che ottimizzeranno i nostri sforzi e ci daranno buoni risultati in poco tempo. L’ideale è ricorrere a un anticellulite per tutto l’anno, in modo da arrivare all’estate avendo già tutto “sotto controllo”, ma se non avete ancora provveduto il momento di intervenire è decisamente arrivato. Chiedete consiglio in farmacia e scoprite qual è la strategia migliore per voi: se avrete tenacia i risultati saranno presto visibili!

Gambe gonfie e doloranti? Ecco il rimedio giusto!

A qualcuno di noi capita di sentire già al risveglio le gambe rigide, pesanti e doloranti… allora facciamo fatica ad alzarci, le scarpe stanno strette e iniziare la giornata pare impossibile! Ci riprendiamo solo con una colazione ricca di zuccheri (brioche, biscotti), un cappuccino e un caffè doppio. In questa situazione, è probabile che all’origine delle gambe gonfie ci sia un rallentamento generale del metabolismo, dovuto ad abitudini errate (fumo, sedentarietà), oppure a una dieta carica di zuccheri, grassi o sale, che favorisce stipsi e ritenzione idrica. L’organismo in questo caso non elimina le tossine che si accumulano nei canali linfatici, nelle vene e nei capillari: così i liquidi interni diventano densi e viscosi, fluiscono con fatica e ristagnano nelle parti basse del nostro corpo.

Quali abitudini correggere allora?

Prima di tutto, cappuccio e brioche a colazione vanno eliminati: se migliorano l’umore, abbattono però il metabolismo. Meglio aggiungere ad uno yogurt naturale parzialmente scremato, un cucchiaio di semi di sesamo e girasole, che rendono più fluida la circolazione incrementando l’emoglobina nel sangue e ossigenando i tessuti. Al caffè dovremmo poi sostituire tè verde o caffè di cicoria e gustare sempre della frutta fresca non troppo dolce (in macedonia o come succo): ottimi i frutti rossi e i kiwi, ricchi di vitamina C e di antiossidanti specifici per le pareti venose.

Durante gli altri pasti cerchiamo di limitare le carni rosse (privilegiamo il pesce, anche 3-4 volte la settimana) e soprattutto eliminiamo o riduciamo il sale e i cibi che lo contengono (salumi, salse, dadi da cucina). Come sempre, via libera a verdure fresche o appena scottate: spinaci, erbette, pomodori, zucchine, ravanelli, carote, finocchi e soprattutto il sedano, che apportano potassio, il minerale sgonfiante per eccellenza. Evitiamo o riduciamo gli alcolici e scegliamo un’acqua minerale ricca di Magnesio, che favorisce il drenaggio dei liquidi e sgonfia le gambe.

Come rimedio di base contro le gambe gonfie, l’aiuto giusto arriva infine dalla fitoterapia, con estratti e pomate a base di Centella asiatica: questa pianta della tradizione ayurvedica tonifica il tessuto connettivo a livello vascolare e migliora la microcircolazione periferica, aiutando anche a combattere gli inestetismi della cellulite!

Centella contro la cellulite!

Cellulite e gonfiore delle gambe, ahinoi, sono problematiche che ci affliggono durante tutto l’anno ma che diventano particolarmente fastidiose da sopportare in questo periodo e durante l’estate. La cellulite, in particolare, è una patologia che attraversa varie fasi (dalla semplice ritenzione idrica alla cellulite edematosa), e che presenta spesso una correlazione con problemi circolatori e vascolari.

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Sappiamo tutti che uno dei rimedi più usati per combattere la cellulite è il massaggio che, stimolando la circolazione aiuta l’ ossigenazione cellulare, ma sappiamo che anche alcuni estratti naturali possono aiutarci a farla sparire?

Oggi voglio parlarvi in particolare della Centella asiatica, pianta dalle straordinarie proprietà che può fare al caso nostro.  Le sue foglie contengono acidi triterpenici, olio essenziale, flavonoidi, fitosteroli, tannini, sali minerali e zuccheri, ma soprattutto saponine triterpeniche, che la rendono il principale rimedio naturale per combattere la cellulite.

Gli estratti di Centella, anche in sinergia con Betulla, Ananas, Spirea  e Ippocastano, permettono di preservare la struttura e la tonicità delle pareti vasali grazie alla loro attività flebotonica:  rinforzando ed elasticizzando le pareti dei vasi sanguigni, la Centella favorisce la corretta circolazione periferica, riducendo la dilatazione delle vene, la permeabilità capillare e l’edema sottocutaneo. È quindi utile per curare la cellulite, l’insufficienza venosa e il gonfiore, la pesantezza alle gambe e alle caviglie che ne derivano, ma anche per contrastare il dolore alle vene, i crampi notturni agli arti inferiori, le emorroidi e la microangiopatia causata dal diabete. Per sfruttare al meglio le sue proprietà possiamo unire preparati fitoterapici specifici per uso orale, fluidi o in capsule, a pomate per uso topico da massaggiare sulle zone interessate: con un trattamento d’urto di almeno un mese a base di Centella le nostre gambe saranno di nuovo sane, leggere e… belle!

Un’estate… senza cellulite!

Cellulite e ritenzione idrica sono un problema per la maggior parte di noi donne, già a partire dall’età adolescenziale. Spesso però, ci accorgiamo di questo fastidioso “ingombro” solo quando il primo cocente sole primaverile ci costringe a scoprirci un po’ ricordandoci che l’estate è dietro l’angolo, e speriamo di porre rimedio a una patologia annosa e degenerativa in un mese o poco più… Niente di più sbagliato!
Combattere la cellulite non è un’impresa semplice: se non abbiamo la buona abitudine di utilizzare l’anticellulite durante tutto l’anno ma vogliamo arrivare all’estate con un aspetto migliore, è giunto il momento di correre ai ripari. Innanzitutto, c’è ovviamente da lavorare sulle cause: oltre ai fattori genetici ci sono infatti le scorrette abitudini alimentari, vizi come fumo e alcol, sedentarietà e posture scorrette, abbigliamento troppo aderente e così via.
In questo periodo, sia per riprenderci dagli eccessi pasquali, sia per ritrovare bellezza e benessere, dobbiamo quindi sforzarci di avere una dieta sana, ricchissima di frutta e verdura di stagione, multivitaminica e con molti liquidi. Se proprio non amate lo sport, è importantissimo almeno camminare e muoversi, sciogliendo quelle zone del corpo che da tanto tempo ormai dormono beate e si sono rilassate accumulando i grassi in eccesso: anche solo mezz’ora al giorno, meglio se a passo svelto, può bastare.
Fondamentale in questi mesi, specie nel caso di cellulite fibrosa con caratteristica pelle a buccia d’arancia, è poi ricorrere a una strategia d’urto cosiddetta “in&out”, ovvero abbinare un buon trattamento anticellulite a tisane e integratori mirati, che aiutano dall’interno a drenare liquidi e grassi in eccesso e rafforzano l’attività del microcircolo. Tra i trattamenti più naturali, molto efficaci sono ad esempio quelli a base di caffeina e/o ad effetto caldo-freddo, a base di oli essenziali di Mentolo e Peperoncino, arricchiti con attivi importanti come Zenzero, Centella, e molti altri. La posologia varia da prodotto a prodotto, ma in generale si può iniziare con due applicazioni quotidiane per le prime due settimane, per poi continuare con una sola applicazione, purché sempre accompagnate da un corretto massaggio per un’azione prolungata che stimola la microcircolazione capillare per alcune ore, favorendo il drenaggio dei liquidi e delle scorie nel tessuto sottocutaneo. Gli anticellulite donano in genere un’immediata sensazione di freschezza e leggerezza e il leggero pizzicore che si avverte all’applicazione è indice dell’attività del prodotto. I risultati attesi in 6 settimane sono: drenaggio dei liquidi in ritenzione, riduzione della circonferenza coscia, con un decremento significativo, aumento dell’elasticità e del tono cutaneo e riduzione dell’effetto “buccia d’arancia”.

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Per ottimizzare il trattamento e ottenere risultati migliori e più duraturi in breve tempo, al trattamento topico come già detto è bene associare un integratore specifico. Gli attivi consigliati sono in particolare Centella asiatica, Ananas, Meliloto e Vite rossa, che in sinergia sono in grado di migliorare il trofismo del tessuto connettivo e del microcircolo, svolgere attività lipolitica e vaso protettiva, ridurre l’edema e favorire il drenaggio dei liquidi.
Perciò, non demoralizzatevi: cominciando adesso con un po’ di buona volontà e una corretta routine quotidiana le nostre gambe saranno presto felici di rivedere il sole!

Tornare in forma con i semi di Zucca

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I semi di Zucca, molto usati nella cucina macrobiotica per le loro eccellenti qualità nutrizionali e lo scarso contenuto calorico, sono molto versatili anche in erboristeria e possono aiutarci a tornare in forma anche durante e dopo la gravidanza! Il gonfiore degli arti inferiori è infatti uno dei disturbi più comuni tra le donne in tutte le stagioni e certamente affligge tutte le nostre amiche in dolce attesa, che dovranno fare i conti con la ritenzione dei liquidi sia prima che dopo il parto.
Il decotto terapeutico ai semi di Zucca che oggi vi propongo oltre ad essere dietetico, poiché non prevede aggiunta di amido, dolcificante o latte vegetale, vanta anche proprietà drenanti ed è quindi ottimo per alleviare i gonfiori che si concentrano su caviglie, gambe e addome.
Ottenerlo è davvero semplice: portate a ebollizione dell’acqua in cui avrete messo una manciata di semi puliti e continuate a far bollire il tutto per cinque minuti circa. Filtrate e bevete, dolcificando un po’ se volete con zucchero o miele, secondo il vostro gusto. Consumatene una tazza al giorno, preferibilmente la sera, poiché i semi di Zucca hanno anche un potere rilassante e rasserenante del sistema nervoso e concilieranno il vostro sonno.
Per una cura ancora più completa degli inestetismi, specie in caso di cellulite e problemi circolatori, potete poi abbinare a questa bevanda uno speciale fango per massaggi, da realizzare in casa, in grado di stimolare la circolazione e aiutare l’ossigenazione cellulare delle gambe. Preparate una tazza di The verde, due cucchiai di Argilla verde e un cucchiaio di olio d’Oliva; miscelate gli ingredienti e applicate il composto sulle gambe, massaggiando delicatamente dalle caviglie in su; coprite poi con della pellicola trasparente e lasciate in posa per mezzora, quindi risciacquate. Ripetete l’operazione una o due volte a settimana e vedrete, la pelle risulterà immediatamente più compatta e luminosa!

Cosmesi Naturale FaiDaTe: Crema Anticellulite alla caffeina

Continua la serie Cosmesi naturale fai da te di DeAbyDay.tv. La lotta alla cellulite si vince solo se è costante, e non concentrata a ridosso dell’estate: scoprite con la nostra Giovanna come preparare un’efficacissima CREMA ANTICELLULITE ALLA CAFFEINA, pronta in pochi minuti, divertente da preparare e ripreparare in casa con poca spesa e molta soddisfazione!

La portentosa Aloe Vera

L’Aloe vera è una delle piante più conosciute e usate in cosmesi e fitoterapia: le sue grandi foglie verdi, dal rivestimento piuttosto duro, contengono una morbida polpa da cui si ricavano estratti preziosi. Gli usi cosmetici più conosciuti sono legati alle sue proprietà emollienti, cicatrizzanti, riparatrici, lenitive e nutrienti. Ci sono però anche altri utilizzi funzionali dei derivati dell’Aloe meno conosciuti ma altrettanto importanti.

Il gel di Aloe, ottenuto dalla porzione interna delle foglie, contiene polisaccaridi, acidi grassi, vitamine, lipidi e minerali che hanno un’azione idratante, tonificante e antinfiammatoria sui tessuti e aiutano a riattivare il metabolismo; per questo è uno dei rimedi più efficaci per contrastare la cellulite e alleggerire gli arti inferiori in caso di gonfiori e pesantezza.

Il succo di Aloe, da assumere per via interna per depurarsi in profondità, è noto per i poteri curativi e lassativi, ed è ricco di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, rame, selenio) e vitamine (betacarotene, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E), che aiutano a liberare l’organismo dal carico di tossine invernali e rigenerano le attività metaboliche disturbate, prevenendo i fenomeni infiammatori. A queste sostanze si aggiungono aminoacidi e antiossidanti che lo rendono un ottimo ricostituente. Per prepararvi alla nuova stagione bevete quindi tutte le mattine del succo di Aloe puro al 100%, per un paio di mesi.
In ogni sua forma (succo, gel, tavolette…) può essere assunta come ottimo lenitivo dell’apparato gastrointestinale, ideale per favorire la digestione. D’estate poi l’Aloe può rivelarsi un toccasana contro un disturbo che colpisce molte donne: la stasi linfatica, che si manifesta con gambe gonfie, caviglie calde, rosse e doloranti, e affaticamento generale. Un’applicazione esterna del suo gel sfiamma, lenisce, e migliora il flusso circolatorio e linfatico, dando sollievo e leggerezza a gambe e caviglie e tonificando i tessuti.

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Cellulite: per combatterla bisogna saperne di più

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Ne soffrono quasi tutte le donne, ma pur essendo il problema più conosciuto e temuto dal sesso femminile spesso circolano informazioni scorrette: è la cellulite. Per cominciare non è esatto definirla un inestetismo: la cellulite è una patologia e ha un nome scientifico, Panniculopatia Edematofibro Sclerotica (PEFS). La PEFS, è un’alterazione patologica del tessuto connettivo e adiposo, con compromissione della microcircolazione.

Può peggiorare progressivamente attraverso 4 stadi: 1) Cellulite Edematosa, prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti e comprimendo la pelle o irrigidendo il muscolo, si notano i segni tipici della “buccia d’arancia”. Si tratta di una condizione che può essere curata con buoni risultati, ed è frequente nelle donne giovani, anche se magre. Si localizza nei glutei, cosce, regione interna del ginocchio, deltoide. 2) Cellulite Fibrosa, si formano piccoli noduli nel tessuto adiposo, mentre il tessuto connettivo perde elasticità e diventa più rigido rendendo visibile, anche senza compressione, la pelle a buccia d’arancia con avvallamenti più o meno evidenti. La pressione sulle zone colpite risulta leggermente dolorosa e la dislocazione è la stessa del primo stadio. È una condizione reversibile, se trattata tempestivamente. 3) Cellulite Sclerotica, i noduli aumentano di dimensione, si presentano induriti e dolenti al tatto, la parte colpita è molle e senza tono e la cute è fredda e alterata nel colore. Possono comparire segni di vera insufficienza venosa e/o linfatica, con edema dei tessuti; il problema è tuttavia ancora reversibile. Questo tipo di cellulite può interessare anche polpacci e caviglie. 4) Cellulite Sclerotica avanzata, nel tessuto adiposo si formano macronoduli dolorosi al tatto e la pelle si presenta con il classico aspetto “a materasso”. Giunto a questo stadio d’avanzamento, il problema è irreversibile.

Le cause della PEFS sono molteplici: fattori predisponenti quali  razza, sesso, biotipo, familiarità, pubertà, gravidanza, menopausa, obesità, disfunzioni ormonali; fattori scatenanti come assunzione di anticoncezionali orali, ipotiroidismo, disfunzioni epatiche, terapie ormonali, stile di vita, problemi posturali; fattori aggravanti come fumo, sedentarietà, abiti stretti, stress alcolici, consumo di cibi molto conditi e salati.

Per prevenire e contrastare la cellulite sono consigliabili: 2 litri al giorno di acqua povera di sodio a stomaco vuoto; cibo semplice e poco condito; pochi grassi, pochi zuccheri, carboidrati in giusta quantità, proteine con moderazione; frutta e verdura a volontà poiché saziano, apportano vitamine, sali minerali e acqua; sale con moderazione; camminare molto, fare movimento e/o attività sportiva; linfodrenaggio; massaggio; terapia locale. Anche in questo caso, però, non serve ricorrere a misure drastiche ed estemporanee: per vedere risultati duraturi è fondamentale avere costanza!

Scrub e peeling: una buona abitudine

Adatto sia alle donne che agli l’uomini, lo scrub (denominato anche gommage o peeling) è un trattamento che ridona luce alla pelle affaticata dallo stress e aggredita dallo smog. Secondo il tipo di pelle, ognuno di noi noterà una certa rugosità sotto i talloni o vicino le ginocchia, oppure ai gomiti o agli avambracci, senza escludere i glutei, dove la pelle può inspessirsi notevolmente.

La nostra pelle si rinnova infatti continuamente: dallo strato profondo nascono le cellule vitali e fresche che, però, arrivando in superficie perdono acqua e muoiono, formando una patina opaca e inspessita; questa va periodicamente rimossa con uno scrub o peeling viso e corpo, per stimolare il rinnovamento cellulare e ritrovare luminosità.

Andrebbe fatto mensilmente prima di qualunque trattamento e almeno un mese prima dell’estate per preparare il corpo all’abbronzatura. Adesso che siete ancora ben abbronzati il peeling va eseguito comunque: non è vero che fa sparire la tintarella, anzi! Depurando la pelle dalle cellule morte avrà una maggiore tenuta!

È indispensabile anche per combattere la cellulite: attenuando l’effetto buccia d’arancia, la pelle delle gambe apparirà più levigata e compatta e sarà nelle condizioni ottimali per ricevere meglio i principi attivi dei trattamenti specifici.

In farmacia possiamo trovare degli ottimi preparati naturali che svolgono una profonda attività di peeling sia chimico (ad esempio con gli acidi della frutta) che meccanico, ma per le emergenze si può ricorrere anche al fai-da-te.

Come base del nostro scrub fatto in casa possiamo usare due elementi naturali facili da reperire: olio di Mandorle dolci o Miele. Entrambi hanno effetti idratanti ma il miele tende a incollarsi alla pelle per cui va applicato eseguendo massaggi concentrici e tenendo i capelli legati. Una volta scelto il nostro ingrediente base versiamone due cucchiaini in una tazzina e aggiungiamo due cucchiaini di sale fino o un cucchiaino di Cannella in polvere (preferibilmente non raffinata). Sicuramente la miscela di Miele e Cannella è ideale poiché lascia la pelle anche molto profumata. Il composto così ottenuto va messo sul viso, evitando il contorno occhi e massaggiato delicatamente per qualche minuto. Va poi rimosso con dell’acqua tiepida con l’aiuto di spugnette.

Per lo scrub corpo, si può sostituire il sale fino con del sale grosso, meglio il sale del mar Morto, aumentando le quantità di olio o Miele. La miscela va poi spalmata e massaggiata nei punti critici: dai talloni alle ginocchia, per arrivare a cosce e glutei, senza trascurare gomiti e avambracci. Piano, piano con delicatezza le cellule morte verranno via e le gambe saranno pronte anche per una perfetta depilazione.

Per un trattamento davvero efficace e completo ma sempre naturale, ho studiato una formula particolare agli acidi della frutta e fibre di bamboo, che unisce le proprietà esfolianti sia chimiche che meccaniche di piante selezionate regalando alla nostra pelle una pulizia profonda, nutrimento e un’intensa rigenerazione.

peeling agli acidi della frutta con fibre di bamboo e rosa mosqueta

La pianta esotica che elimina le adiposità

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Anana o Nana, ossia “eccellente”, è il nome dato all’Ananas nella lingua dei Guaranì, una popolazione dell’area amazzonica a cui dobbiamo le prime selezioni di frutti dell’Ananas sativus .

Ricco di potassio e di vitamine, l’Ananas contiene principi attivi che riducono la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari, e acidi organici che hanno una funzione diuretica in grado di contrastare la ritenzione idrica e il gonfiore.

Dell’Ananas viene utilizzato il gambo, la cui componente più importante è la bromelina, un enzima antinfiammatorio che migliora i processi digestivi. Può servire se all’origine della cellulite ci sono cattiva digestione e rallentamenti circolatori: l’attività antinfiammatoria e antiedematosa della bromelina è infatti in grado di migliorare l’aspetto della pelle a buccia d’arancia, soprattutto se si abbina l’assunzione per via orale di capsule con l’estratto all’utilizzo cosmetico.

La polpa vitaminica del frutto fresco può essere utilizzata per eliminare le cellule morte che impediscono l’ossigenazione dei tessuti: basta frullare insieme alla polpa dell’Ananas un po’ di mandorle sgusciate e applicarlo con movimenti circolatori e lenti. Dopo circa dieci minuti di posa risciacquate con acqua tiepida, otterrete una pelle liscia e ben levigata!

Attenzione: l’Ananas è sconsigliata in associazione con alcuni farmaci quali l’eparina, warfarina, pentossifillina quindi, se state seguendo particolari terapie e volete fare una cura anticellulite a base di Ananas, consultate prima il vostro medico!