Contorno occhi e labbra: fanno la differenza!

Tra le zone del nostro viso che più mostrano i segni del tempo, le più critiche e difficili da trattare sono certamente il contorno occhi e il contorno labbra. Eppure molti di noi non utilizzano prodotti specifici per un’area delicata come il contorno occhi, forse perché non tutti hanno ben chiara la loro funzione o forse perché si pensa che la zona non necessiti di attenzioni e cure particolari. In questo caso le perplessità più frequenti sono: perché non posso usare la stessa crema che uso per il viso anche sul contorno occhi? Una crema specifica aiuta veramente in caso di rughe, borse e occhiaie? Servono davvero il contorno occhi e il contorno labbra?

Oggi proverò a dare delle risposte a queste domande!

Innanzitutto, c’è da chiarire che, insieme al contorno labbra, la zona periorbitale è in assoluto la più suscettibile a insulti atmosferici, inquinamento e irritazioni da trucco: per questa ragione, l’area del contorno occhi richiede un trattamento specifico ed estremamente delicato, in grado di idratare, nutrire e ammorbidire la pelle in profondità.

L’industria cosmetica si è perfezionata nella ricerca di creme innovative e prodotti sempre più delicati e funzionali per migliorare l’aspetto del contorno occhi, prevenendo nel contempo l’invecchiamento cutaneo precoce. Questi preparati sono infatti formulati tenendo conto della peculiare fisiologia della cute nella zona intorno agli occhi, che è molto più sottile e sensibile delle altre: una comune crema idratante per il viso potrebbe creare irritazione e bruciore, a causa della presenza di fragranze, allergeni e sostanze sensibilizzanti. Ma non si tratta solo di prodotti più delicati: i contorni occhi e labbra sono appositamente formulati per veicolare principi attivi funzionali per queste specifiche zone: mentre per il viso potremmo aver bisogno di una semplice crema idratante e nutriente, il contorno occhi, già a partire dai 30 anni, ha bisogno sì di acqua e nutrimento, ma anche di sostanze che aiutino il microcircolo per diminuire borse e occhiaie, causate principalmente da una cattiva circolazione. Le creme per il contorno occhi possono allora essere specifiche per il trattamento delle rughe, ma anche di occhiaie, borse o rilassamento. Per quanto riguarda le rughe avremo degli agenti in grado di idratare profondamente l’epidermide e restituirle elasticità e turgore, uno su tutti l’acido ialuronico. Nel caso di borse o occhiaie avremo invece attivi drenanti e decongestionanti, tonici del microcircolo, antinfiammatori e pigmenti naturali correttivi; infine, nel caso di palpebre cadenti, avremo gel specifici ad azione liftante e stirante immediata.

Quando usare la crema per il contorno occhi e quanto prodotto bisogna applicare? Per avere risultati visibili e soddisfacenti, il contorno occhi e il contorno labbra devono essere di buona qualità, rispondere alle nostre esigenze specifiche e, soprattutto, essere applicati con costanza tutti i giorni, mattina e sera sulla cute detersa e asciutta, picchiettando leggermente poca quantità di prodotto per un corretto assorbimento. Chiedete sempre consiglio al reparto dermocosmetico della vostra farmacia di fiducia!

Viaggio alla scoperta delle materie prime: la Rosa Mosqueta

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La Rosa mosqueta (o rosa muschiata o moscata), è una pianta originaria del Cile che dona frutti eccezionalmente ricchi di Vitamina C e di una forma estremamente attiva di Vitamina A, dai quali si estrae un olio fortemente nutriente, efficacissimo contro le rughe e l’invecchiamento cutaneo. Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi, questo prodotto naturale è molto sensibile all’aria, alla luce e agli sbalzi di temperatura, e va incontro a un rischio elevato di alterazione: è quindi assolutamente necessario che sia di buona qualità e certificato, affinché mantenga intatto tutto il suo contenuto di sostanze preziose per la pelle.

Al contrario di numerosi prodotti più comunemente usati, questo olio penetra e agisce realmente in profondità, apportando elementi indispensabili alla pelle. Per la sua azione cicatrizzante e rigenerante  dei tessuti cutanei, la Rosa mosqueta è inoltre indicata nella cura di acne, eczemi, couperose e pelli iper-pigmentose. Contiene infatti un’altissima percentuale di acidi grassi polinsaturi, sostanze indispensabili nei processi di rigenerazione delle membrane e dell’epidermide e principali responsabili dei suoi effetti cosmetico-dermatologici.

L’olio di Rosa mosqueta, il derivato di più facile reperibilità e utilizzo, è quindi efficace nell’attenuazione degli inestetismi causati da cicatrici (che è in grado di levigare), dalle smagliature (con risultati evidenti già dopo quindici giorni applicandolo puro due volte al giorno), dalle macchie della pelle. Usato costantemente su viso e corpo, puro o in aggiunta alla crema idratante e ad altri prodotti cosmetici, attenua le rughe di espressione e agisce sull’invecchiamento prematuro, sulla pelle secca e spenta e anche su quella rovinata dall’acne: la sua applicazione rende la pelle luminosa, liscia ed elastica, eliminando i segni di stanchezza e donando una buona idratazione.

Per queste sue molteplici proprietà ho deciso di introdurre la Rosa mosqueta nel mio Peeling agli acidi della frutta con fibre di Bamboo e Rosa mosqueta. Penetrando rapidamente nella pelle il tempo di posa del peeling è sufficiente per sfruttare tutte le sue capacità cicatrizzanti, elasticizzanti, rigeneranti e tonificanti: questa pianta rende così il mio peeling più di un trattamento di bellezza completo, non solo un esfoliante ma un prodotto efficace su rughe, pelle impura, colorito opaco e macchie brune.

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L’olio di Mandorle dolci

Oggi voglio proseguire con voi il percorso di esplorazione e approfondimento delle materie prime che più ho impiegato nella formulazione dei cosmetici 1896, e che spesso utilizzo per preparare soluzioni cosmetiche o rimedi per problematiche dermatologiche nel mio laboratorio.

Iniziamo col rinomato Olio di Mandorle dolci, di cui vi propongo una breve scheda che spiega perché lo abbia spesso privilegiato come ingrediente.

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Nome INCIPrunus amygdalus dulcis oil

Il mandorlo (Prunus dulcis) appartiene alla famiglia delle Rosacee. I suoi bellissimi fiori bianco rosato, simbolo di verginità, sono i primi fiori a sbocciare alla fine dell’inverno, nonostante le gelide mattine.

A differenza del suo cugino albicocco, la polpa del frutto è sottile, dura e asciutta perciò il suo consumo è impossibile. Tuttavia, all’interno di questo frutto si nasconde la mandorla che può essere, a seconda della varietà, amara o dolce. E’ da quest’ultima che si estrae un olio molto nutriente e lenitivo giallo pallido: l’olio di mandorle dolci appunto!

Conosciuto e usato già dagli antichi egizi per preparare unguenti, spesso utilizzato mischiato con miele per fare massaggi.

Questo olio è ormai ampiamente riconosciuto e utilizzato in cosmesi per la sua azione lenitiva ed emolliente.

Usato per via orale si rivela anche un ottimo lassativo non irritante. Riduce l’infiammazione, digestivo, aiuta l’assorbimento di calcoli renali, allevia la tosse e facilita la rimozione del muco bronchiale.

L’olio di mandorle dolci contiene acido oleico, molto nutriente per la pelle, la rende più flessibile e morbida.

Contiene inoltre

Fitosteroli (tra cui beta-sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo): migliorano la funzione di barriera della pelle e la microcircolazione, rallentano l’invecchiamento cutaneo, hanno azione anti-infiammatoria, proteggono contro l’azione dei raggi UV.

Triacilglicerolo: ammorbidisce ed è lenitivo, contribuendo a ricostruire il film lipidico della pelle.

Alcoli triterpenici: antifungini, antivirali e anti-infiammatorio.

Proprietà:

Molto morbido, è molto piacevole da applicare, lascia un tocco vellutato e dona morbidezza. È emolliente, nutre e protegge la pelle dalla disidratazione, la tonifica e ne attiva la riparazione. Calma il prurito e l’irritazione. Aiuta a prevenire le smagliature.

Potete trovarlo facilmente in commercio anche non miscelato (assicuratevi sempre che sia di buona qualità!), e usarlo per nutrire la pelle del corpo, fare massaggi preventivi contro le smagliature o nutrire capelli secchi e sciupati (attenzione a risciacquare bene però, perchè tende ad appesantire…).

Per le proprietà che ho descritto ho deciso di impiegarlo in alcuni dei miei cosmetici lenitivi, addolcenti, nutrienti ed elasticizzanti, e antietà:

CREMA IDRATANTE AI LAMPONI, CAMOMILLA E LATTE DI GIUMENTA 
CREMA ANTIRUGHE ALLA LATTUGA DI MARE E TIGLIO
CREMA VELLUTO COCCO E VANIGLIA
GEL DOCCIA IDRATANTE ALL’OLIO DI MANDORLE DOLCI

 

Herpes e sole: meglio non farli incontrare!

Chi ne soffre lo sa bene: un’esposizione al sole può risvegliare il virus dormiente dell’herpes!

Il virus Herpes simplex provoca una fastidiosa infezione ricorrente, caratterizzata dalla comparsa di uno o più gruppi di vescichette piene di un liquido trasparente. In questa fase è contagioso: attenzione perciò a non sfregarsi con le dita le lesioni e magari di seguito gli occhi, e a non usare asciugamani in modo promiscuo. Quando invece comincia a formarsi la crosticina vuol dire che ormai l’herpes è in via di guarigione.
Una volta risolta l’infezione primaria da Herpes simplex il virus resta latente, finché, in determinate situazioni di difficoltà dell’organismo, può “svegliarsi” ed avere di nuovo il sopravvento sulle nostre difese immunitarie, manifestandosi generalmente sempre nello stesso punto o nelle vicinanze. È in agguato in periodi di stress, contatto con persone infette, stanchezza, malattie infettive, allergie alimentari, impiego di farmaci, ciclo mestruale, scottature da sole…

La causa più frequente dell’herpes labiale è proprio l’esposizione alle radiazioni solari senza adeguata protezione: le labbra infatti non sono protette dallo strato corneo come le altre parti del corpo; le radiazioni ultraviolette esercitano più intensamente e rapidamente i loro effetti negativi e il virus approfitta del tessuto inerme per fare la sua comparsa. Anche per questo le labbra vanno sempre ben protette dal sole, che ne provoca la disidratazione, il foto invecchiamento e la comparsa di rughe profonde.
L’herpes guarisce da solo, ma si può accelerare il processo con determinati accorgimenti e, soprattutto, prevenirne la comparsa.
Un valido aiuto ci viene dall’alimentazione: per prevenire le infezioni ricorrenti da Herpes simplex è buona norma prediligere il consumo di frutta, verdura e alimenti proteici ricchi in lisina e dotati di una spiccata attività antivirale (ad esempio salmone, gamberetti, tonno, pollo, legumi, vitello, maiale, uova e soia), cereali e pasta integrali; bisogna ridurre invece l’uso carboidrati raffinati e di cibi proteici contenenti arginina (come arachidi, cioccolato, mandorle, nocciole, noci, sesamo, vino rosso, avena, frumento, mais, cocco), gli zuccheri semplici, latte e latticini, bevande gassate e cibi confezionati.

Pomate con estratti di Calendula, Propoli o Mimosa possono alleviarne i sintomi.
Può essere utile inoltre assumere nelle stagioni più a rischio (estate e inverno) integratori a base di Echinacea e Vitamina C, in grado di stimolare le difese immunitarie. Anche il gel di Aloe, se applicato 24 ore prima dell’esposizione solare, migliora la risposta immunitaria ai danni ossidativi.
Il modo migliore di affrontare il problema e’ quindi quello di prevenirlo: fin dai primi soli della primavera proteggete le labbra con uno stick ad elevato fattore di protezione da riapplicare più volte al giorno… vedrete, finalmente l’herpes vi darà un po’ di tregua!

Guida pratica all’aromaterapia: il Legno di Rosa

Gli oli essenziali penetrano nell’organismo attraverso  tutte le vie di somministrazione. Possono essere facilmente assorbiti dai tessuti cutanei prima di passare nella circolazione sanguigna e giungere ad ogni organo. Una prova? Fate questo test: applicate qualche goccia di olio essenziale di Eucalipto sotto la pianta del vostro piede. Pazientate una mezzora e poi soffiate sul viso di un vostro amico. Lui vi confermerà che l’aria inspirata ha odore di Eucalipto! Incredibile vero?

Questo vuol dire che gli oli essenziali applicati sulla pelle penetrano molto rapidamente, vengono captati dalla microcircolazione sanguigna e attraverso questa raggiungono la circolazione sistemica permeando gli organi obiettivo. La stessa cosa si ottiene inalandoli: attraverso i polmoni entreranno nel flusso sanguigno (anche la via orale è largamente usata ma può dare qualche problema d’intolleranza digestiva, soprattutto per gli oli ricchi in fenoli).

Oggi parliamo dell’olio di Legno di Rosa, o Aniba rosaeodora.

legno di rosa

Contrariamente a quanto si possa pensare il Legno di Rosa non ha niente a che vedere con la rosa. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle lauracee, e non delle rosacee e non è neanche da confondere con la Palmarosa. È diffusa nella foresta amazzonica ed è stata largamente utilizzata dall’industria della profumeria soprattutto negli anni ‘80 per estrarvi il linalolo naturale, molecola preponderante. La sua fragranza ricorda appunto quella di Rosa ed è molto apprezzata.

Nonostante le direttive europee classifichino il linalolo come una molecola in grado di causare allergie, tale problema non è stato mai riscontrato nell’olio essenziale di Legno di Rosa, che però ne contiene moltissimo! Come mai? La spiegazione logica ce la da la chimica stessa: la configurazione spaziale del linalolo sintetizzato in laboratorio è diversa rispetto a quello naturale presente in questo olio essenziale. Forse per alcuni sto parlando arabo ma in parole povere significa che l’uomo non è riuscito a ricreare quello che la natura ha fatto in modo perfetto…

Vediamo i suoi utilizzi e proprietà: ha azione antibatterica ma anche antifungina e antivirale; a livello della pelle ha un’azione tonica e astringente; inoltre la sua fragranza ha il potere di donare calma. Un segreto da esperto: una goccia di olio di Legno di Rosa nella vostra crema da notte la renderà più nutriente e giorno dopo giorno aiuterà a combattere la formazione di rughe e rughette!

Ed ora una ricetta speciale!

Per combattere l’astenia (stanchezza e spossatezza), l’astenia sessuale, la convalescenza, l’esaurimento:

Olio essenziale di Legno di Rosa (Aniba rosaeodora)         10 gocce

Olio essenziale di Alloro (Laurus nobilis)                         20 gocce

Olio essenziale di Menta piperita (Mentha piperita)          20 gocce

Olio vegetale di Noce di Albicocca (Punus armeniaca)        50 gocce

Quattro gocce di questa miscela vanno massaggiate all’altezza delle ghiandole surrenali (più o meno dove sono i reni) due volte al giorno, più tre gocce sulla lingua due volte al giorno per la durata necessaria alla ripresa della vitalità!

Olio di Argan – Come usarlo

Vi siete beccati un introduzione alla Geo&geo ;), ma oggi vediamo a cosa serve e come si usa!

Con un’altissima percentuale di sostanze antiossidanti come vitamina E e acidi grassi essenziali, l’Olio di Argan è uno dei migliori rimedi esistenti contro l’invecchiamento della pelle. Inoltre questo olio meraviglioso non contiene sostanze che possono provocare allergie, come nichel, profumi, coloranti e conservanti (naturalmente se non ha subito modificazioni chimiche), e quindi è adatto a tutti.

olio di argan purissimo

Penetra rapidamente nella pelle lasciandola idratata e non unta, cosa che lo rende ancora più utile in ogni occasione: poche gocce anche prima di vestirsi e i suoi effetti sono subito visibili!

E’ efficace sui capelli fragili, secchi, sfibrati e privi di lucentezza perché dona loro forza e idratazione: alimentando le fibre capillari restituisce brillantezza e flessibilità e combatte le doppie punte e l’inaridimento.

Un bel massaggio con l’olio di Argan rappresenta poi la massima terapia per il recupero dell’ energia e del benessere e la migliore occasione di contrastare l’invecchiamento cellulare cutaneo.

Gli utilizzi possibili sono veramente tanti, perciò ecco ALCUNI CONSIGLI PRATICI:

  • una goccia al mattino ed una alla sera per combattere la formazione delle rughe e non solo: dona elasticità e migliora il tono muscolare del viso, mimetizza le occhiaie e riduce l’irritabilità cutanea
  • dopo la doccia bastano 6 o 7 gocce di olio sulla pelle ancora umida facendola assorbire con un delicato messaggio per renderla super morbida, setosa ed elastica
  • massaggiando delicatamente qualche goccia di olio si preserva l’elasticità della pelle del seno.
  • per rendere i capelli forti, nutriti, lucenti e setosi applicate poche gocce tra le mani e strofinate delicatamente ciocca per ciocca. Si deve lasciare in posa per un’ora (ma volendo anche tutta la notte!), per poi procedere con il solito lavaggio
  • come scrub per il corpo aggiungendovi un po’ di sale del Mar Morto
  • con l’aggiunta di zucchero è invece ottimo peeling per la pelle delle labbra screpolate. Le rende morbide e prive di pellicine. Sempre per le labbra, due gocce di olio unite al miele, che ha potere cicatrizzante, sono un ottimo balsamo emolliente
  • puro o mischiato con olio di Rosa Mosqueta e poche gocce di oli essenziali specifici per prevenire e combattere le smagliature 
  • cura le unghie fragili proteggendole contro le aggressioni esterne. Poche gocce su unghie e cuticole ogni sera  per donare loro un aspetto sano e curato
  • per i maschietti: qualche goccia di olio di Argan prima e dopo la rasatura lasciano la pelle idratata ed evitano le irritazioni..

Tra gli altri usi per la salute dell’olio di Argan:

  • per le bruciature. Aiuta il processo di guarigione delle bruciature ed allieva il rossore
  • per la psoriasi. Applicato due volte al giorno, l’olio elimina il prurito e riduce fino all’80% la desquamazione.

Che dire, non resta che provarlo!

Oro liquido

Oggi voglio iniziare a parlarvi dell’olio di Argan, secondo me uno dei prodotti più interessanti dei nostri tempi.

Conosciuto in tutto il mondo per la sua  rarità, per la vasta gamma di proprietà di cui dispone e per suoi straordinari effetti benefici, viene usato sia per trattamenti di bellezza che per scopi gastronomici o culinari. Dopo la sua recente “scoperta” in Occidente, in breve tempo è diventato il prodotto naturale più in voga, e in questi ultimi anni la sua domanda è cresciuta in maniera esponenziale.

E a ragione dico io, perché sono veramente tantissime le cose da raccontare su questo meraviglioso dono di Madre Natura… Dedicherò quindi all’olio di Argan diversi post per farvi conoscere le sue proprietà e i suoi mille utilizzi possibili.

olio di argan

L’olio di Argan viene estratto a freddo dai frutti della pianta di Argania Spinosa, un albero in grado di vivere anche 150-200 anni in condizioni climatiche difficili. Questa pianta cresce esclusivamente nella regione del Souss, un triangolo di deserto tra Marrakech, Agadir ed Essaouira affacciato sull’Oceano Atlantico, e pare sia uno degli alberi più vecchi sulla Terra, comparso 80 milioni di anni fa nel Marocco meridionale. È una pianta unica nel suo genere perché oltre ad essere fonte di sostentamento per la popolazione locale contribuisce alla difesa del territorio, mantenendo intatto il fragile ecosistema di questa regione al confine con il deserto: le sue radici infatti frenano l’erosione del terreno e ne rallentano la desertificazione. Essendo una specie in via di estinzione è stata dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1998, e definito “l’albero della vita”. Ha una resa bassissima e per ottenere un litro di olio sono necessari i frutti di 6 alberi ( circa 100 kg di noccioli!) e 16 ore di lavoro.  Per questo motivo, ma non solo, l’olio di Argan è uno degli oli più rari e preziosi del mondo.

Potentissimo antiossidante naturale, viene impiegato da millenni dalle donne berbere come elisir di bellezza ed ora anche la scienza ufficiale, in ritardo come al solito, ha dovuto riconoscere sue le incredibili proprietà.

La sua diffusione è sempre più massiccia, seppur limitata, visti i suoi costi non certo popolari ma che comunque, purché si tratti di olio di Argan in purezza, hanno un loro perché.

 Come scopriremo con l’olio di Argan purissimo si può fare veramente di tutto: diffidate dalle imitazioni, quello di cui vi parlo è davvero oro liquido!