Tornare in forma con i semi di Zucca

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I semi di Zucca, molto usati nella cucina macrobiotica per le loro eccellenti qualità nutrizionali e lo scarso contenuto calorico, sono molto versatili anche in erboristeria e possono aiutarci a tornare in forma anche durante e dopo la gravidanza! Il gonfiore degli arti inferiori è infatti uno dei disturbi più comuni tra le donne in tutte le stagioni e certamente affligge tutte le nostre amiche in dolce attesa, che dovranno fare i conti con la ritenzione dei liquidi sia prima che dopo il parto.
Il decotto terapeutico ai semi di Zucca che oggi vi propongo oltre ad essere dietetico, poiché non prevede aggiunta di amido, dolcificante o latte vegetale, vanta anche proprietà drenanti ed è quindi ottimo per alleviare i gonfiori che si concentrano su caviglie, gambe e addome.
Ottenerlo è davvero semplice: portate a ebollizione dell’acqua in cui avrete messo una manciata di semi puliti e continuate a far bollire il tutto per cinque minuti circa. Filtrate e bevete, dolcificando un po’ se volete con zucchero o miele, secondo il vostro gusto. Consumatene una tazza al giorno, preferibilmente la sera, poiché i semi di Zucca hanno anche un potere rilassante e rasserenante del sistema nervoso e concilieranno il vostro sonno.
Per una cura ancora più completa degli inestetismi, specie in caso di cellulite e problemi circolatori, potete poi abbinare a questa bevanda uno speciale fango per massaggi, da realizzare in casa, in grado di stimolare la circolazione e aiutare l’ossigenazione cellulare delle gambe. Preparate una tazza di The verde, due cucchiai di Argilla verde e un cucchiaio di olio d’Oliva; miscelate gli ingredienti e applicate il composto sulle gambe, massaggiando delicatamente dalle caviglie in su; coprite poi con della pellicola trasparente e lasciate in posa per mezzora, quindi risciacquate. Ripetete l’operazione una o due volte a settimana e vedrete, la pelle risulterà immediatamente più compatta e luminosa!

Uomini sull’orlo di una crisi di nervi…

Le questioni di lavoro, gli impegni in famiglia, le bollette da pagare, la crisi economica. I motivi causa di stress sembrano infiniti e il benessere psicofisico ne risente fortemente, facendoci sentire estremamente insicuri e a disagio, con difficoltà anche a livello relazionale e conseguenze talvolta drammatiche.

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Uno dei nemici più insidiosi del nostro equilibrio è inoltre l’onnipresente cellulare, di cui ormai facciamo un vero e proprio abuso. La possibilità di navigare ha aumentato le ore passate sui minischermi, scatenando un nuova “psicosi”: la “nomophobia”  termine che nasce dall’inglese “no mobile phone phobia”, uno stato di ansia derivato dalla mancanza o dalla perdita del telefono. Senza dover ricorrere a casi estremi, e tralasciando l’acceso dibattito sui rischi tumorali, diversi studi attestano che dall’abuso del cellulare derivino stress, problemi nel dormire, sintomi depressivi. È bene quindi staccarsi dal telefono verso sera, almeno un ora prima di coricarsi, soprattutto se l’utilizzo in giornata è stato intenso. PC e dispositivi tecnologici accesi a oltranza influiscono inoltre sulla frequenza dei rapporti sessuali , che cala del 70%.

Secondo recenti studi, un rimedio naturale alla portata di tutti contro lo stress esiste: l’attività fisica, che ci aiuta non solo a scaricare l’ansia accumulata durante la giornata, ma anche a prevenirla, poiché rafforza la funzionalità del cervello. Basterebbe esercitarsi anche solo per mezz’ora al giorno, facendo cose semplici come andare in bici, correre, nuotare: l’importante è muoversi, perché così è possibile ridurre le tensioni muscolari, favorire il riposo notturno, migliorare l’ossigenazione delle cellule cerebrali, determinare il rilascio di endorfine, e scaricare le sostanze dannose accumulate. Quando iniziano a notarsi i primi risultati, poi, soddisfazione e autostima aumentano.

Infine, in condizioni di stress acuto, anche il sistema immunitario funziona meno bene, tanto da poter mandare messaggi alterati al cervello che, a sua volta, reagisce causando sensazioni di malessere generale, poco appetito e umore depresso. Le difese si abbassano rendendoci più vulnerabili alle malattie.

Complessi naturali come Ginseng, Eleuterococco, Pappa reale, Rhodiola rosea, possono essere utili nell’adulto per una risposta immediata. La Rhodiola rosea, in particolare, si rivela un coadiuvante importante nei casi di alterazione dell’umore o disturbi del sonno.  Possiede infatti un elevato potere tonico-adattogeno che aiuta le nostre capacità di adattamento e accresce la resistenza dell’organismo alle aggressioni, interne o esterne, che ci fanno spesso sentire schiacciati dagli impegni o fisicamente indeboliti. La Rhodiola rosea stimola inoltre la produzione di serotonina, l’ormone che contribuisce al controllo dell’appetito, del sonno, dell’umore e delle funzioni cardiovascolari, nonché al potenziamento della memoria, della concentrazione e dell’apprendimento!

Gli integratori che combattono le rughe

immagine da ultimaora.net

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Lo sapevate? L’invecchiamento cutaneo può essere combattuto efficacemente agendo dall’interno.

Gli integratori alimentari antirughe appartengono alla categoria dei nutricosmetici, che raggruppa tutti i prodotti dietetici appositamente formulati per migliorare la salute e la bellezza della pelle. Molti di essi contengono inoltre principi attivi,  come collagene e acido ialuronico, utili anche per il benessere articolare, nella prevenzione e nel trattamento dell’artrosi, e per stimolare la crescita di unghie e capelli.

Per capire come agiscono dobbiamo sapere che, rispetto a un’epidermide giovane e liscia, una pelle segnata dalle rughe presenta: perdita della quantità di collagene ed elastina, con disorganizzazione delle rispettive fibre, importantissime per la forza, la resistenza e l’elasticità cutanea; perdita di glucosamminoglicani, tra cui l’acido ialuronico, che assicurano idratazione e compattezza; riduzione della produzione di sebo con aumento della secchezza; riduzione del grasso sottocutaneo, con conseguente rilassamento.

Queste alterazioni sono la naturale conseguenza del passare degli anni, ma possono essere accelerate da fattori ambientali. Sappiamo, ad esempio, che esposizione ai raggi solari, fumo di sigaretta, inquinamento, dieta scorretta, stress psicofisico, terapie farmacologiche prolungate ed esposizione a sostanze nocive e irritanti accentuano le alterazioni cutanee e anticipano la comparsa delle rughe. Tutti questi fattori causano infatti eccesso di radicali liberi, responsabili dei processi di decadimento cronologico dell’organismo e dell’insorgenza di numerose malattie. Ne consegue che un buon integratore antirughe deve fornire da un lato sostanze capaci di neutralizzare i radicali liberi in eccesso, dall’altro rallentare le alterazioni associate all’invecchiamento, fornendo direttamente le sostanze necessarie al metabolismo cutaneo.

Le molecole ad azione antiossidante che possono essere impiegate negli integratori antirughe comprendono polifenoli, come il resveratrolo, vitamine, in particolare A, C ed E,  carotenoidi, precursori della vitamina A, tra cui il licopene, e molte altre, come selenio, coenzima Q10, acido lipoico. Questi composti, agendo in sinergia, sono in grado di ridurre la reattività di diversi tipi di radicali liberi, rendendoli facilmente eliminabili dall’organismo e migliorando visibilmente l’aspetto della pelle. Naturalmente, il segreto è la costanza: anche il miglior antirughe presente sul mercato va utilizzato per circa tre/quattro mesi per ottimizzare i benefici estetici.

È d’obbligo infine ricordarci che è altrettanto importante abbinare gli integratori antiossidanti ad una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano e sportivo, che da sempre sono i migliori antietà!