Magnesio: il minerale della salute femminile

Il Magnesio è un minerale essenziale che interviene in oltre 300 reazioni cellulari, garantendo la normale fisiologia dell’organismo. Fondamentale per il metabolismo energetico, il suo campo d’azione comprende in particolare il sistema nervoso e l’apparato muscolare, collabora al buon funzionamento del sistema cardio-circolatorio regolando il battito cardiaco e la pressione, garantisce la solubilità del calcio nelle urine contrastando la formazione di calcoli renali, mantiene in forma l’apparato muscoloscheletrico, scongiurando crampi, lussazioni e fratture, e costituisce inoltre un ottimo rimedio depurativo, perché promuove l’eliminazione delle scorie acide. L’eventuale carenza di magnesio è rivelata da molti disturbi, sia fisici che psico-emotivi: sul piano psicologico possono comparire ansia, nervosismo, irritabilità e stanchezza immotivata; sul piano fisico, invece, i sintomi più frequenti comprendono cefalee, disturbi del sonno, problemi intestinali, disturbi circolatori, crampi e spasmi muscolari, alterazione del ritmo cardiaco e perfino confusione mentale. Il più evidente sintomo di mancanza di magnesio è dato poi dalla comparsa di macchie bianche sulle unghie. Il fabbisogno quotidiano è in generale tra i 300 e i 500 mg ma cambia con l’età e il sesso ed è particolarmente elevato in gravidanza, allattamento e dopo i 65 anni: in questi casi, oltre all’assunzione del minerale attraverso la dieta alimentare, è consigliabile utilizzare integratori specifici.

Se è importante per tutti per le donne è assolutamente indispensabile, data la stretta interdipendenza tra la fisiologia ormonale femminile e svariati apparati, da quello sessuale a quello scheletrico e nervoso. Un buon livello di magnesio è importante sia per attenuare i dolori mestruali, sia per ridurre gli sbalzi d’umore e l’irritabilità tipici della sindrome premestruale. In menopausa, smorza le vampate di calore, diminuisce le manifestazioni ansiose, previene la comparsa di osteoporosi e di artrosi da perdita di sali minerali.

La buona notizia è che in natura il Magnesio è presente in quasi tutti gli alimenti. Ne sono particolarmente ricchi tutti i cereali integrali ( si trova sia nel germe che nella crusca), e in particolare il miglio e il grano saraceno. Tra i vegetali primeggiano invece tutte le verdure a foglia verde (in particolare spinaci, cavolini di Bruxelles, bietola, rucola, cicoria, broccoli,…), così come la frutta fresca (in particolare banane, meloni, uva, more, lamponi, fragole, ciliege) ed essiccata (datteri, fichi secchi e albicocche secche).

Altre fonti di Magnesio sono i legumi (in particolare soja, lenticchie, ceci, fagioli bianchi e borlotti), la frutta secca (soprattutto mandorle, noci del brasile, noci, arachidi, pistacchi) e anche i semi oleosi (sesamo, zucca e girasole). Ricchissimo di Magnesio è anche il cacao, purché sia fondente. Tra i prodotti di origine animale, è presente in dosi moderate sia in pesce, carne e latticini. Quello che dobbiamo sapere, tuttavia, è che la cottura degli alimenti riduce la disponibilità del Magnesio in essi contenuto, e che sarebbe importante utilizzare in cucina solo il sale marino integrale, che ne contiene in grande quantità, al posto del comune sale raffinato, che ne contiene pochissimo.

Quando, infine è bene integrarlo? L’assunzione di integratori di Magnesio è raccomandata in tutti i casi di sintomatologie e disturbi che ne rivelano la carenza o l’aumentato fabbisogno ma in generale sarebbe bene assumerlo ciclicamente dopo i 40 anni e soprattutto in età avanzata, quando il fisiologico rallentamento metabolico dovuto ai cambiamenti ormonali o all’invecchiamento dei sistemi organici rende più difficile al corpo procurarselo dagli alimenti.

Se avete dubbi chiedete consiglio al vostro medico e al vostro farmacista di fiducia!

Uomini sull’orlo di una crisi di nervi…

Le questioni di lavoro, gli impegni in famiglia, le bollette da pagare, la crisi economica. I motivi causa di stress sembrano infiniti e il benessere psicofisico ne risente fortemente, facendoci sentire estremamente insicuri e a disagio, con difficoltà anche a livello relazionale e conseguenze talvolta drammatiche.

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Uno dei nemici più insidiosi del nostro equilibrio è inoltre l’onnipresente cellulare, di cui ormai facciamo un vero e proprio abuso. La possibilità di navigare ha aumentato le ore passate sui minischermi, scatenando un nuova “psicosi”: la “nomophobia”  termine che nasce dall’inglese “no mobile phone phobia”, uno stato di ansia derivato dalla mancanza o dalla perdita del telefono. Senza dover ricorrere a casi estremi, e tralasciando l’acceso dibattito sui rischi tumorali, diversi studi attestano che dall’abuso del cellulare derivino stress, problemi nel dormire, sintomi depressivi. È bene quindi staccarsi dal telefono verso sera, almeno un ora prima di coricarsi, soprattutto se l’utilizzo in giornata è stato intenso. PC e dispositivi tecnologici accesi a oltranza influiscono inoltre sulla frequenza dei rapporti sessuali , che cala del 70%.

Secondo recenti studi, un rimedio naturale alla portata di tutti contro lo stress esiste: l’attività fisica, che ci aiuta non solo a scaricare l’ansia accumulata durante la giornata, ma anche a prevenirla, poiché rafforza la funzionalità del cervello. Basterebbe esercitarsi anche solo per mezz’ora al giorno, facendo cose semplici come andare in bici, correre, nuotare: l’importante è muoversi, perché così è possibile ridurre le tensioni muscolari, favorire il riposo notturno, migliorare l’ossigenazione delle cellule cerebrali, determinare il rilascio di endorfine, e scaricare le sostanze dannose accumulate. Quando iniziano a notarsi i primi risultati, poi, soddisfazione e autostima aumentano.

Infine, in condizioni di stress acuto, anche il sistema immunitario funziona meno bene, tanto da poter mandare messaggi alterati al cervello che, a sua volta, reagisce causando sensazioni di malessere generale, poco appetito e umore depresso. Le difese si abbassano rendendoci più vulnerabili alle malattie.

Complessi naturali come Ginseng, Eleuterococco, Pappa reale, Rhodiola rosea, possono essere utili nell’adulto per una risposta immediata. La Rhodiola rosea, in particolare, si rivela un coadiuvante importante nei casi di alterazione dell’umore o disturbi del sonno.  Possiede infatti un elevato potere tonico-adattogeno che aiuta le nostre capacità di adattamento e accresce la resistenza dell’organismo alle aggressioni, interne o esterne, che ci fanno spesso sentire schiacciati dagli impegni o fisicamente indeboliti. La Rhodiola rosea stimola inoltre la produzione di serotonina, l’ormone che contribuisce al controllo dell’appetito, del sonno, dell’umore e delle funzioni cardiovascolari, nonché al potenziamento della memoria, della concentrazione e dell’apprendimento!