Insufficienza venosa: cosa fare?

immagine da farmaciaartegna.it

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Le vene varicose (o semplicemente varici) sono dilatazioni patologiche delle vene che interessano in particolare gli arti inferiori, sebbene possano manifestarsi anche in altre aree. Sempre allungate ed evidenti, assumono un caratteristico andamento tortuoso, costituendo un vero e proprio disagio estetico per moltissime donne. L’insufficienza venosa ne è la causa principale, ma le vene varicose possono dipendere anche da altri fattori, come trombi a carico delle vene profonde, compromissione dei vasi, deficienza della pompa muscolare, obesità e sedentarietà. Spesso provocano inoltre fastidiosi sintomi, come caviglie gonfie, crampi muscolari, formicolii alle gambe, gambe gonfie e stanche, percezione di freddo costante.

Vediamo COSA FARE per combatterle: mantenere il proprio peso forma; praticare esercizio fisico e sport regolare, utilissimo per favorire la circolazione sanguigna (evitare però sport che richiedono scatti o movimenti bruschi, come tennis o jogging e preferire ad esempio il nuoto o lunghe camminate di buon passo); rialzare il letto in corrispondenza dei piedi; indossare calze elastiche/bende a compressione graduata per contrastare il ristagno di sangue nei capillari.

Ecco invece cosa NON FARE in caso di insufficienza venosa conclamata o probabile: rimanere in posizione eretta per molto tempo (può favorire l’ipertensione venosa); indossare abiti troppo aderenti, come pantaloni, intimo troppo stretto, cinture e collant, che ostacolano il circolo del sangue; indossare spesso scarpe con tacchi alti (le scarpe basse obbligano i muscoli della gamba a lavorare di più, preservando l’integrità delle vene); fumare (il fumo aumenta il rischio di insufficienza venosa, specie nei soggetti predisposti); esporsi per lunghi periodi al sole o fare bagni molto caldi; rimanere a lungo in ambienti troppo caldi (la temperatura esterna elevata può infatti favorire la vasodilatazione); rimanere seduti o in piedi per lunghi periodi (il cambio di posizione incoraggia il flusso sanguigno); sedersi con gambe incrociate (posizione che potrebbe aggravare l’insufficienza venosa, favorendo la comparsa delle varici).

Come sempre, anche l’alimentazione è un anello fondamentale della cura. È bene quindi: seguire un regime dietetico ipocalorico ed assumere molti liquidi, soprattutto in caso di sovrappeso/obesità; assumere tanta frutta e verdura in quanto ricca di antiossidanti come vitamine C ed E; consumare alimenti ricchi di vitamina C e di colore viola/blu scuro. Vanno invece evitati cibi di difficile digestione, come fritture e alimenti ricchi di grassi, alcol e caffeina.

Infine, per ridurre anche i segni antiestetici del disturbo, applicate sulle gambe preparati a base di attivi naturali ad azione protettiva e flebotonica, come: Rusco o Pungitopo, Vite rossa, Ippocastano, Centella asiatica. Gli stessi principi attivi possono inoltre essere assunti sottoforma di compresse od opercoli, da utilizzare anche come complemento alla cura farmacologica.