Unghie rigate: da cosa dipende?

Da un po’ di tempo a questa parte le vostre unghie non sono più lisce e regolari come prima, ma presentano delle “righe” in senso verticale più o meno pronunciate?

immagine da benesserefaidate.com

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Se sì, la ragione più probabile è che, ahinoi, stiamo invecchiando. Caratteristiche come durezza, resistenza ed elasticità dell’unghia sono dovute alla presenza di cheratina, proteina costituita da lunghe catene di aminoacidi (tra cui spiccano cisteina, acido glutammico ed arginina), di oligoelementi come  zinco, ferro, e vitamine A, B6, C e E. Nel momento in cui queste sostanze non sono più sufficienti, le unghie ne risentono, apparendo sottili e fragili, e sfaldandosi facilmente.
Il fenomeno delle righe longitudinali sarebbe promosso dall’atrofizzazione della matrice ungueale che avviene con il passare degli anni, e da una più accentuata difficoltà dell’unghia nel trattenere l’umidità. Ci sono però anche casi in cui l’increspatura delle unghie è dettata da patologie, come l’artrite reumatoide, che tuttavia comporta altri sintomi più eclatanti. Può trattarsi anche di una alimentazione inadeguata, o ancora di carenza di vitamine (in particolare B) e ferro. Infine, debolezza e stress, nemiche giurate del nostro organismo, possono essere causa delle unghie rigate.
In generale, le righe verticali non devono dunque suscitare apprensione, diversamente da quelle orizzontali, che possono invece essere sintomo di alcune malattie croniche.
Le linee, solchi o creste orizzontali che compaiono evidenti sulle unghie sono anche dette “linee di Beau”, e sono la conseguenza di una interruzione nella crescita ungueale dovuta a uno stato patologico. Tra le diverse condizioni mediche associate alle linee di Beau, si possono trovare il diabete, la polmonite, le malattie esantematiche con parotite (orecchioni) o morbillo, la scarlattina,  ma anche febbre alta o malattie vascolari periferiche. In tono minore, può essere segno di una carenza di zinco.
Anche eventi traumatici, come il contatto con sostanze chimiche a pH basso o molto alto e le micro fratture, possono provocare un’alterazione delle sostanze che costituiscono le unghie, promuovendo la fragilità e l’esfoliazione degli strati di superficie.
L’abitudine di usare smalti di qualità scadente può peggiorarne lo stato di salute, facendole apparire più secche, fragili e facili allo sfaldamento; per rimuoverlo, inoltre, utilizziamo spesso solventi che disidratano l’unghia, compromettendone ancor di più la robustezza.
Nel caso in cui il problema dipenda da disidratazione, è opportuno applicare una crema che vada a compensare le perdite delle sostanze che ne costituiscono la struttura. Se invece la causa principale risiede in una carenza nutrizionale, è necessario integrare la dieta con una supplementazione vitaminica e minerale.
Contro le unghie fragili il rimedio fitoterapico per eccellenza è infine rappresentato dall’Equiseto e dall’olio di Mandorle dolci, con cui dovremmo  ungerle tutte le sere. Se avete dubbi, come sempre, consultate il vostro medico!