In caso di arrosamenti e couperose…

Con queste sferzate di vento freddo e sbalzi di temperatura, la pelle fragile e soggetta ad arrossamenti subisce un peggioramento, e molte di noi si sentono a disagio… vediamo allora di cosa si tratta e come far fronte al problema!

pelle-arrossata

La pelle sensibile è caratterizzata da rossori localizzati principalmente a livello di guance, zigomi, naso, fronte e mento, spesso accompagnati da sensazione di pelle che “tira”, pizzicori, calore e secchezza cutanea. Inizialmente diffusi e intermittenti, questi rossori, se sottovalutati, possono diventare permanenti, ed evolvere in couperose. La causa è un’anomala dilatazione dei piccoli vasi ematici, che vanno a costituire un reticolo reso più o meno evidente dal ristagno di sangue, e la predisposizione genetica è uno dei principali fattori scatenanti: la pelle secca, sottile e chiara è infatti quella più colpita, poiché, data la sua costituzione (strato corneo più sottile e film idrolipidico ridotto), è più fragile, meno capace di proteggersi e visibilmente reattiva.

Esistono però dei fattori aggravanti: clima (freddo, caldo, sole, vento, variazioni di temperatura); alimentazione errata e disordini affini (alcool, caffè, spezie, tabacco…); fattori emotivi; cosmetici inadatti o contenenti sostanze irritanti (dimetilaminopropilammina, dimetilsulfossido, perossido di benzoile, oli essenziali…); alcuni trattamenti farmacologici (corticoidi e retinoici locali applicati in maniera eccessiva); interventi estetici che comportano traumi cutanei (laser abrasivo, lifting, blefaroplastica…).

La couperose è prima di tutto un problema vascolare: un trattamento cosmetico non potrà quindi risolverlo definitivamente, ma risulta fondamentale per evitarne il peggioramento.

Come nel caso della pelle sensibile e intollerante, i dermocosmetici hanno come obiettivo il ripristino dell’equilibrio cutaneo. Devono quindi essere perfettamente tollerabili, testati sotto il controllo dermatologico, ipoallergenici, non comedogeni, senza sostanze fotosensibilizzanti, senza oli essenziali e con il minimo indispensabile di conservanti. I risultati attesi sono l’attenuarsi del rossore e  un aumento della soglia di tollerabilità, limitando la dilatazione dei vasi e l’infiammazione, ed eliminando la secchezza.

Gli attivi da privilegiare e associare sono: acque mineralizzate, alcune delle quali possono avere delle proprietà lenitive, riparatrici, idratanti e protettive; rinforzanti del microcircolo, come il rusco, l’escina, l’alchemilla, il ginko, la vite rossa; lenitivi, come il destrano, l’acido glicirretico, l’allantoina, l’alfa-bisabololo, l’edera; attivi “neurosensoriali”, capaci di rigenerare la soglia di tollerabilità cutanea; idratanti, come la glicerina, l’aloe vera, il burro di karité, i polisaccaridi (zuccheri).

Ecco infine la routine quotidiana ideale per fronteggiare questo problema: detergete e struccate delicatamente con detergenti/struccanti dolci senza risciacquo e senza sapone, specifici per la pelle sensibile, intollerante e reattiva; lenite, correggete i rossori, idratate e proteggete il viso con dei prodotti appositi da applicare 1 o 2 volte al giorno; coprite i rossori, uniformate il colorito con un maquillage adatto alla pelle sensibile; applicate una protezione solare al mattino.