Fondotinta in inverno: come scegliere?

In inverno le esigenze della nostra pelle cambiano, così come il suo colorito: coi primi freddi, la pellenormale tende a diventare più secca; la pelle seborroica e soggetta aimperfezioni, invece, dopo il miglioramento estivo vede la ricomparsa degliodiosi brufoli, con gli antiestetici esiti cicatriziali che possono comportare.Anche l’abbronzatura, che ci consentiva spesso di rinunciare al fondotinta,sbiadisce, lasciando il posto a un coloritospento e a discromie cutanee chevanno mimetizzate o corrette. Cosa fare allora per far risplendere di salute la nostra pelle anche in inverno evalorizzare l’incarnato? Dobbiamo correggere la nostra routine cosmeticaquotidiana e, cosa più difficile, scegliere il giusto make up.

immagine da diariobellezza.it

Il consiglio più utile è quello di utilizzare una crema più grassa per proteggere l’epidermide da freddo e vento; tuttavia, non sempre la combinazione col fondotinta è una delle più felici: steso sopra una crema ricca può non aderire e macchiare, e certe zone del viso rimangono lucide.

La crema giusta per l’inverno va scelta secondo le caratteristiche di base della vostra cute: se è tendenzialmente grassa opteremo per una texture idratante leggera quando non per un prodotto specifico opacizzante e anti imperfezioni, da abbinare eventualmente a un siero antietà; se invece è normale o secca, via libera a sieri e creme più ricche anche con azione antiage. In generale, come base trucco possiamo utilizzare una crema giorno tendenzialmente più leggera e riservare l’azione nutriente e rigenerante alla nostra crema notte. Infine, non lo diremo mai abbastanza: per ritrovare luminosità e consentire ai trattamenti di penetrare correttamente, è importante pulire a fondo la pelle almeno una volta a settimana con l’utilizzo di maschere detossificanti, gommage o peeling,altrimenti applicherete i vostri costosi prodotti di bellezza su uno strato di cellule morte!

Ma quale fondotinta usare? Per preparare il viso al trucco e ottenere un effetto naturale ma impeccabile possiamo ispirarci al mondo delle passerelle. Le modelle, prima di stendere il fondotinta, fanno immancabilmente una detersione specifica, per poi rinfrescare e fortificare la pelle con una vaporizzazione di acqua termale. Solo a questo punto, una volta asciugata, si procede con siero e, dopo qualche minuto, con la crema. È importante che anche questi ultimi abbiamo il tempo di agire ed essere correttamente assorbiti, altrimenti la stesura del fondo non sarà omogenea.

La scelta del fondotinta è quasi più difficile della crema: il fluido è il più utilizzato ma per una pelle con pochi difetti si potrà optare per una formula leggera e illuminante, mentre su un’epidermide con discromie o imperfezioni sarà meglio ricorrere a texture più coprenti e opacizzanti, o, il caso di rughe evidenti, a formulazioni liftanti. Anche i compatti, se ben utilizzati, danno ottimi risultati. Per la pelle seborroica, i migliori sono i compatti in polvere minerale, che coprono, opacizzano e trattano la pelle grassa e acneica senza ostruire ulteriormente i pori.

E il colore? Il colore giusto è spesso un rebus, e non sempre siamo in grado di scegliere correttamente. Come prima regola dovremmo optare per la tonalità naturale della nostra pelle, senza cedere alla tentazione delle gradazioni più scure che faranno un antiestetico stacco col collo creando l’effetto “maschera”. Una volta fissato il fondotinta con la cipria, l’incarnato va poi scaldato con terre e fard, che daranno un tocco “salute” molto naturale. Il colore giusto dipende poi dal cosiddetto “sottotono”, che può esser più caldo (beige) o più freddo (rosa), e in base al quale dovremo scegliere tra nuance simili ma che possono dare risultati molto diversi.