Salute dei capelli: cosa mangiare?

L’autunno è arrivato, le foglie iniziano a cadere e con esse… anche i nostri capelli! Perché proprio in questo periodo dell’anno? Innanzitutto per effetto del danno solare estivo: l’esposizione ai raggi ultravioletti, nella maggior parte degli individui, porta infatti tutti i bulbi piliferi in fase telogen (ovvero prossimi alla caduta); inoltre, il ciclo vitale dei nostri capelli sembra essere sincronizzato con le variazioni stagionali: in primavera ne crescono di più per proteggere meglio la cute durante l’estate, mentre in autunno, in preparazione di un periodo di ridotta insolazione, i capelli in eccesso vengono eliminati. In questa stagione il numero di capelli che ciascuno di noi perde giornalmente aumenta: dai 50-60 si può passare a circa 100 capelli al giorno o anche di più e per alcuni di noi questo “ricambio fisiologico” si verifica due anche tre volte nello stesso anno. Non sempre, dunque, la caduta dei capelli è sinonimo di calvizie o di altre malattie dei capelli. Tuttavia, l’autunno, periodo già critico di per sé, può coincidere e sommarsi con le conseguenze di particolari stress fisici o psicologici che sono alla base di una caduta anomala, o aggravare delle condizioni di diradamento cronico della chioma. Che cosa possiamo fare allora? Importantissimo è agire sul fronte dell’alimentazione, per garantire un apporto bilanciato di aminoacidi, vitamine e sali minerali che sono alla base di una capigliatura sana. Gli esperti raccomandano di scegliere alimenti contenenti cistina e lisina, aminoacidi essenziali per avere cheratina, proteina solida del capello. Anche le vitamine, in particolare quelle del gruppo B, sono coinvolte nell’attività follicolare, alla base del metabolismo energetico dei capelli.

immagine da deabyday.tv

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Quali sono allora i cibi amici della chioma? Vediamone alcuni: il lievito di birra, i cereali integrali, la soia, i piselli e i funghi contengono l’acido pantotenico, vitamina che rinforza e rende lucenti i capelli; la selvaggina, l’uovo, asparagi, cavoli, ravanelli, crescione, carciofi e spinaci contengono cistina, che stimola la produzione di cheratina; tacchino, vitello, fegato e legumi sono alimenti ricchi in ferro, minerale prezioso per trasportare l’ossigeno ai bulbi; zucca, carote e agrumi sono ricchi in vitamina A, che aiuta la crescita dei capelli; la frutta secca contiene acidi grassi essenziali che nutrono il bulbo. L’alimento perfetto è infine il miglio, un cereale facilmente digeribile con cui preparare minestre, timballi o sformati. Sono invece da evitare, come sempre, alimenti ricchi di grassi e pietanze elaborate che sottopongono il fegato a un superlavoro.

Nel caso l’apporto di nutrienti con la dieta non sia sufficiente, è poi consigliabile ricorrere a un’integrazione specifica, che sostenga la salute dei capelli nei periodi più delicati. Fondamentale è anche scegliere i complementi cosmetici adatti, come shampoo e tinture delicate e lozioni ad uso topico che diano rinforzo immediato al capello indebolito.