Il sole in inverno…

Circa 1 italiano su 4 si concede una vacanza invernale al mare o in montagna, ma in quasi il 20% dei casi le scottature solari rischiano di rovinare riposo e divertimento. Il sole fuori stagione ci coglie spesso impreparati perché molti di noi credono che sia più pericolosa l’esposizione estiva, sottovalutando i rischi delle scottature nei mesi freddi, sulle piste da sci o su spiagge lontane. Eppure, d’inverno la pelle è fuori allenamento e in montagna i livelli dei raggi ultravioletti aumentano del 10-12% ogni mille metri di altezza, senza considerare che la neve riflette circa l’80% dei raggi, contro il 25% dell’acqua e il 15% della sabbia. È dunque importante proteggere la pelle tutto l’anno, al mare come in montagna, soprattutto quando ci si espone in modo intensivo e intermittente, come ad esempio nel weekend o nella settimana di vacanza invernale. L’accumularsi delle scottature è infatti direttamente correlato a un aumento del rischio di contrarre un tumore della pelle e, secondo le statistiche, i meno attenti ai pericoli del sole sono i più giovani, tra i 18 e i 34 anni: 1 su 3 ammette di essersi scottato spesso negli ultimi anni e poiché il melanoma può insorgere in giovane età, la mancanza di prevenzione rappresenta un preoccupante fattore di rischio.
La lotta al melanoma deve quindi passare anche attraverso una corretta informazione, poiché pare che solo il 39% degli italiani indichi le ustioni solari tra le possibili cause di un tumore della pelle e meno di un terzo riconosca il pericolo delle lampade abbronzanti. La ricerca è poi in continuo aggiornamento: secondo recenti studi, ad esempio, c’è un possibile legame tra il consumo quotidiano di agrumi e un aumento del 36% nel rischio di sviluppare un melanoma, mentre pare che al caffè sia da attribuire un potere protettivo, con un rischio ridotto del 20% per chi ne consuma 4 o più tazze al giorno.

In ogni caso, indipendentemente da caffè e agrumi, è certo che bisognerebbe rinunciare alle lampade abbronzanti, evitare le esposizioni selvagge e controllare almeno una volta all’anno i propri nei dal dermatologo.

Naturalmente, l’imperativo rimane quello di proteggersi efficacemente con una buona crema solare che abbia un SPF non inferiore a 50. Per le zone sensibili, come le labbra o le zone interessate da melasma (macchie), esistono poi degli stick ad alta protezione che possono esercitare un ulteriore effetto barriera.

Ma il sole in inverno può essere un problema anche per chi rimane in città! È il caso di chi sta approfittando della stagione fredda per fare trattamenti depigmentanti e schiarenti per rimediare alle macchie, o di chi è in cura con medicinali fotosensibilizzanti (antibiotici, pillola anticoncezionale…). In questi casi la pelle è resa più sensibile dall’esfoliazione o dai farmaci e la massima protezione si rende necessaria anche con il debole sole invernale per evitare l’insorgenza o il peggioramento del melasma e migliorare l’efficacia dei trattamenti. Oggi esistono in commercio prodotti che con un unico gesto possono venire incontro alle diverse esigenze di chi soffre l’inestetismo delle macchie cutanee, uniformando l’incarnato, trattando le macchie esistenti e prevenendo la formazione di nuove con una protezione 50+. Se avete dubbi chiedete sempre alla vostra farmacista o consulente dermocosmetica di fiducia!