Se siamo allergiche al trucco…

Abbiamo introdotto l’argomento dell’allergia ai cosmetici o di reazioni di sensibilizzazione della pelle a certi ingredienti.
In quest’ambito, è molto importante prestare particolare attenzione al trucco, poiché permane a contatto con l’epidermide per lungo tempo.

immagine da www.le-econome.com

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Come regola generale, naturalmente, è buona norma preferire prodotti ipoallergenici, privi di fragranze e non comedogeni.Oggi è finalmente possibile scegliere cosmetici su misura, sicuri anche per le pelli più allergiche, e questo rappresenta un importante traguardo raggiunto da dermatologi e allergologi italiani.

Possiamo ad esempio scegliere preparati testati per il nickel,  che è il principale responsabile delle allergie cutanee per il 20% degli Italiani.
Anche i conservanti, impiegati da anni nella composizione di cosmetici, farmaci e alimenti allo scopo di preservarli da pericolosi inquinamenti microbici, hanno comunque un certo grado di tossicità intrinseca che li rende responsabili di allergie da contatto. In questo caso, esistono formulazioni ugualmente protette dalla contaminazione che evitano del tutto l’impiego dei classici conservanti chimici, grazie alla sinergia di eccipienti particolari e di sostanze batteriostatiche naturali. Queste innovazioni consentono di eliminare il rischio specifico di allergia e di ottimizzare la tollerabilità cutanea delle formulazioni anche per i soggetti non colpiti.

Studi scientifici hanno inoltre dimostrato che la presenza di glutine in prodotti ad uso topico può determinare, in persone predisposte con “sensibilità al glutine non-celiaca” (Gluten Sensitivity), forme di intolleranza e reazioni che scompaiono se si elimina dai prodotti qualsiasi fonte della sostanza,  quali i derivati del grano, del frumento, della segale, ecc.

Purtroppo però, non tutte le case cosmetiche decidono di sottoporre i propri mascara, ombretti, rossetti, ciprie, fondotinta, terre colorate e così via ad un’attenta analisi sugli allergeni, così come non sono tante quelle che scelgono di investire su formulazioni ipoallergeniche più sicure e delicate.
Coloro che invece responsabilmente lo fanno, hanno premura di comunicarlo al consumatore inserendo ad esempio la specifica dicitura “nickel tested” sull’etichetta, con accanto la percentuale misurata (che dovrà essere < 0,00001 % per poter determinare un risultato positivo).
Io credo che la scrupolosità e l’attenzione alla sicurezza siano doverose, soprattutto quando a pagarne le spese sono spesso anche le giovanissime. A tutte coloro che sono consapevoli della sensibilità e delicatezza della propria pelle, se non già prontamente informate di allergie e intolleranze, suggeriamo quindi di leggere attentamente l’etichetta e di osservare qualsiasi effetto seppur minimo di irritazione cutanea dovuta al make-up, al fine di non incorrere in seguito in più gravi forme allergiche.
Del resto si sa: una pelle sana e luminosa è certamente il primo “trucco” per la propria bellezza!