Le leggende metropolitane sui capelli

Quando si tratta di salute e bellezza, se ne sentono un po’ di tutti i colori… oggi ad esempio vorrei sfatare i miti più comuni che circolano sulla salute dei capelli.

Tagliare i capelli li rende più forti.

La porzione che emerge dalla cute, chiamata asta o fusto del capello, è in realtà la parte morta dello stesso, perché costituita da cellule senza nucleo. La porzione vitale è invece situata nel derma e non è in alcun modo influenzata dal taglio del fusto.

Se chi ha i capelli grassi o pieni di forfora li lava tutti i giorni peggiora il problema.

Nulla di più sbagliato, perché l’eccesso di sebo tende a “soffocare” il follicolo pilifero sottraendogli vitalità; non a caso seborrea e forfora grassa sono spesso associate a calvizie. In questi casi è necessario intervenire con prodotti adeguati.

Per evitare di perderli, i capelli devono essere lavati al massimo tre volte alla settimana.

Falso; se fosse vero dovrebbero cadere anche i peli della barba o del resto del corpo. Ciò, tuttavia, non deve in alcun modo sminuire la fondamentale importanza di utilizzare prodotti adeguati, specie in presenza di capelli secchi e sfibrati (in tal caso si sconsigliano lavaggi troppo frequenti).

Esistono farmaci o trattamenti cosmetici in grado di far ricrescere i capelli caduti.

Falso; una volta caduto il capello, se il bulbo è morto, non può più ricrescere. Farmaci come la finasteride o il minoxidil, insieme all’ampio corredo di cosmetici ed integratori vari, possono risultare invece efficaci in presenza di follicoli che, seppur sofferenti, presentano ancora un certo grado di vitalità. I capelli si curano inoltre con l’attenzione a stili di vita corretti (alimentazione, poco sole, riduzione del fumo, igiene accurata e controllo dello stress).

I pidocchi attecchiscono più facilmente in capelli sporchi ed arruffati.

Falso, poiché entrambi i fattori ostacolano l’adesione del parassita al fusto del pelo.

Balsami e prodotti solari prevengono la caduta dei capelli, mentre il gel li fa cadere.

Il fusto è una parte morta, che può naturalmente sfibrarsi e peggiorare il proprio aspetto in seguito a trattamenti non adeguati, agenti ambientali o per il calore di asciugacapelli e piastre che può rovinare i legami proteici alla base della struttura del capello. Cosmetici vari, come i balsami, migliorano l’aspetto del fusto dei capelli, lo proteggono dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo, ma non svolgono alcuna azione difensiva nei confronti del follicolo pilifero. Per lo stesso motivo gel, tinture, permanenti e simili non influiscono nel fenomeno fisiologico e periodico della caduta, a meno che non causino allergie (un uso eccessivo di gel potrebbe aggravare stati seborroici o irritativi per il suo effetto occlusivo sul follicolo).

Il cappello o il casco per la motocicletta fanno cadere i capelli.

Anche in questo caso non vi è nulla di scientifico. D’estate i copricapi proteggono il cuoio capelluto dal sole, prevenendo le scottature che favoriscono la caduta dei capelli.