L’acne rosacea

Vorrei affrontare oggi un problema delicato ma molto comune. L’acne rosacea è una dermatite cronica i cui  sintomi principali sono rossore (o vampate di calore) sul viso, rottura visibile di piccoli vasi sanguigni, piccole eruzioni di colore rossastro, cisti, palpebre e occhi irritati. Il rossore si concentra nelle zone centrali del volto (fronte, naso, guance e mento), e può essere accompagnato da bruciore e un leggero gonfiore, ma attenzione: la diagnosi del medico è importante per non confonderla con altri problemi dermatologici.

L’origine esatta della rosacea purtroppo è ancora un mistero; sembrerebbe trattarsi di una dermatosi dovuta alla dilatazione di vasi sanguigni perlopiù superficiali. Le cause sospette includono fattori genetici associati all’esposizione al sole e fattori ereditari, la presenza di un acaro rintracciato nei follicoli dei capelli (Demodex folliculorum), il batterio Helicobacter pylori (associato a ulcere dello stomaco), patologie gastrointestinali e trattamenti farmacologici che causano la dilatazione dei vasi sanguigni. Vi sono poi una serie di elementi scatenanti che sembrano favorirla, fra cui disturbi emotivi (stress, paura, ansia, imbarazzo, etc), che possono generare l’arrossamento ed aggravare questa condizione. Il rossore può essere causato  anche da variazioni climatiche come ad esempio un forte vento o un aumento dell’umidità; l’esposizione al sole e la cute danneggiata dai raggi UV poi, sono condizioni spesso associate alla rosacea, per questo si consiglia sempre l’applicazione di filtri solari fisici, contenenti zinco o titanio (SPF 50+), che forniscono un’elevata protezione. Altri fattori scatenanti noti sono l’attività fisica, sbalzi emotivi e il consumo di alcool, caffè e cibi troppo caldi, speziati o piccanti.

E’ importante riuscire a distinguere tra l’acne comune e l’acne rosacea anche perché i rimedi da usare sono diversi e facendo confusione si rischia di peggiorare il quadro clinico.

Le donne sono inoltre le più colpite anche se, di contro, gli uomini presentano spesso i casi più gravi, e in parte ciò è dovuto al  loro essere più restii a rivolgersi al medico alla prima comparsa dei sintomi. Bisogna infatti intervenire opportunamente e al più presto consultando un dermatologo quando si ha il sospetto di essere affetti da acne rosacea, poiché si tratta di una malattia infiammatoria che tende a peggiorare con il tempo e da non prendere alla leggera.

Attualmente non si conoscono cure risolutive, ma può essere trattata e tenuta sotto controllo, e con l’andare del tempo l’aspetto della pelle migliorerà. A volte è possibile curarla con antibiotici, per uso topico (che vanno applicati direttamente sulla pelle), o in altri casi per via orale. Le pustole possono migliorare velocemente, ma il rossore e le vampate di calore sono più difficili da curare.

E’ infine importante utilizzare  detergenti delicati ed oil-free, privi di sapone, per la pulizia del viso e lavarsi con acqua tiepida, evitando lo sfregamento della pelle.
Questa patologia nelle forme più gravi causa purtroppo anche un certo disagio sociale nelle persone che ne soffrono, mentre sarebbe importante mantenere un buon tono dell’umore e non stressarsi ulteriormente. Coraggio quindi, con serenità e costanza nelle attenzioni tutto si può affrontare!