L’intolleranza alimentare: allergia “silenziosa”

Si sente parlare sempre più spesso di intolleranze alimentari, ma cosa sono?

L’intolleranza alimentare è una risposta alterata del sistema immunitario a un alimento che viene riconosciuto come estraneo e nocivo. Questa risposta, a differenza della vera e propria reazione allergica, è “a scoppio ritardato”, e crea una leggera e costante infiammazione cronica conseguente alla continua assunzione dell’alimento.

Ciò che è poco noto, è che i sintomi dell’intolleranza alimentare sono i più svariati!

Non è detto infatti che si manifesti solo con disturbi intestinali, come crampi,  coliche, gonfiore, diarrea. Oltre all’intestino sono coinvolti il pancreas, il fegato e i reni che a lungo andare diventano meno efficienti, facendo venir meno la loro azione detossificante. Il risultato è che le tossine rimangono in circolo e raggiungono altri organi causando fastidi che non sempre vengono ricollegati all’alimentazione.

Ecco che allora disturbi come continui mal di testa, muco nasale, bronchiti e riniti ricorrenti, otiti, acne ed eruzioni cutanee, variazioni di peso, stanchezza cronica, insonnia, cistiti e vaginiti recidivanti, herpes labiali e molti altri ancora, possono essere manifestazioni di un’intolleranza del nostro organismo ad uno o più alimenti.

Ma come si diventa intolleranti? Errato stile di vita, abuso di farmaci (antiulcera, lassativi, antinfiammatori, e primi tra tutti gli antibiotici), scorretta alimentazione e assunzione di cibi sempre più ricchi di additivi chimici e pesticidi, presenza diffusa di metalli pesanti e stress, sono solo alcuni dei fattori che alterano nel tempo l’integrità della mucosa intestinale: le giunzioni tra le cellule si allargano e viene lasciato libero il passaggio a particelle di cibo non completamente digerite, a tossine e patogeni.

E quel che è peggio è che sono proprio i cibi che consumiamo più spesso i maggiori implicati nell’insorgenza del problema! Ciascuno di noi perciò, continuando a mangiare inconsapevolmente il cibo “sbagliato”, oltre a far diventare cronico il disturbo, a lungo andare può creare i presupposti per conseguenze ben più gravi.

Eliminare l’alimento incriminato non basta: bisogna ripristinare l’integrità funzionale della mucosa intestinale, altrimenti il problema si ripresenterà e ci si ritroverà a combattere con nuove intolleranze.

Possiamo riuscirci  associando principi naturali specifici che garantiscano  la presenza di una flora batterica integra e vitale, capace di difendere l’organismo e favorire il drenaggio delle tossine e la funzionalità di pancreas, fegato e reni: i passaggi fondamentali per risolvere il problema delle intolleranze alimentari definitivamente!