Nel laboratorio galenico 1896

Cosa c’è dietro la preparazione di un cosmetico? Quando si parla di produzione industriale e di grandi catene di distribuzione forse indagare il processo produttivo che porta i cosmetici sullo scaffale può essere poco interessante, quando non addirittura sconsigliabile, se si vuole continuare ad usare la propria crema senza porsi troppe domande sul contenuto…
Ma quando si tratta di cosmetica naturale, quella vera, il discorso può cambiare… se poi abbiamo la possibilità di infiltrarci in un laboratorio in cui i cosmetici vengono prodotti non solo a base di estratti naturali, ma con un procedimento rigorosamente artigianale, allora l’atmosfera è ben diversa, e indagare il processo produttivo diventa un gioco decisamente affascinante e coinvolgente.

laboratorio 1

In poche ore trascorse in un laboratorio di questo tipo, con la sapiente conduzione della farmacista a illustrare ciò che accade, si imparano molte cose.

Il laboratorio non è molto grande, i cosmetici ideati da Giovanna contengono esclusivamente conservanti vegetali o ecocompatibili; va da sé che la produzione è in quantità limitata, e il tocco magico e personale di chi ha ideato le formule in prima persona fa di ogni barattolino di crema, di ogni lozione detergente, di ogni maschera, l’esemplare risultato di un lungo lavoro di ricerca, selezione, e sapiente miscelazione di ingredienti preziosi.

laboratorio 2

Se non ci fossero alambicchi, termometri, misuratori di ph e camere di “sterilizzazione” non potrei fare a meno di pensare al laboratorio come a una lussuosa cucina, e a Giovanna come uno chef di prim’ordine, che fa dei suoi “piatti” una scienza esatta, dei pezzi resi unici dal mestiere sublime di conoscere la natura profonda degli ingredienti e delle loro combinazioni, e tradurre la conoscenza in arte.

laboratorio 3

Questa volta la crema sembra proprio zabaione… la farmacista mi dice che quasi quasi la si potrebbe anche mangiare: quello che ho visto nascere oggi è davvero cibo per la pelle!